Corpo Europeo di Solidarietà per giovani dai 18 ai 30 anni
Corpo Europeo di Solidarietà per giovani dai 18 ai 30 anni 

Cemea del Mezzogiorno onlus

Chi siamo

 

L’associazione CEMEA del Mezzogiorno onlus (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva) promuove l’apprendimento attraverso la mobilità internazionale come strumento di educazione, completando il suo lavoro a livello locale, all'interno dei suoi servizi educativi (asilo nido per bambini, ludoteche, centri adolescenti e centri giovanili) attivi su Roma. Il CEMEA del Mezzogiorno fa parte di un movimento educativo di formatori ed operatori nato nel 1950 e diffuso in tutto il mondo. A livello nazionale il CEMEA del Mezzogiorno aderisce alla Federazione Italiana dei Cemea (CEMEA FIT) ed a livello internazionale alla Federazione Internazionale dei Cemea (FI CEMEA).

 

Visione  il CEMEA promuove il rispetto delle diversità delle persone, credendo nel desiderio di migliorarsi di ognuno e cercando di creare le condizioni affinché ogni individuo ne abbia la possibilità.

 

Missione l’attività educativa dei CEMEA (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), in combinazione con le opportunità internazionali di apprendimento offerte dall’Unione Europea, sostiene la partecipazione, l’approccio interculturale, la dimensione locale e la cittadinanza attiva delle azioni collettive e dei singoli individui.

 

Cosa facciamo

 

CEMEA del Mezzogiorno è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) e promuove l'educazione non formale attraverso servizi educativi e di formazione, lo sviluppo delle comunità locali attraverso il dialogo interculturale e la cittadinanza attiva. Nelle sue iniziative il CEMEA del Mezzogiorno coinvolge bambini, ragazzi, genitori e insegnanti attraverso attività ludiformi, che sono gli strumenti principali del suo lavoro. Le sue attività in Italia si possono riassumere in: seminari di formazione per educatori, insegnanti, animatori; centri diurni per bambini, adolescenti e giovani; attività artistiche e culturali nell’ambito di programmi sociali; centri estivi e ricreativi; scambi internazionali e volontariato europeo; workshops al di fuori dell’educazione formale; educazione ambientale; scambi con università; seminari ed incontri nazionali ed internazionali; pubblicazioni (libri, bollettini, riviste)

 

CEMEA del Mezzogiorno si occupa, in modo particolare, dell’inclusione che è strategicamente integrata in tutta la sua attività educativa a Roma. CEMEA del Mezzogiorno, come movimento di formatori, crede nella formazione come opportunità di sviluppo personale e sociale e promuove l'educazione non formale.

Il suo target sono, in generale, le persone che vogliono imparare, che si vogliono sviluppare (bambini, giovani, adulti e persone oltre i 50 anni). CEMEA del Mezzogiorno promuove in particolare la partecipazione delle persone e le sostiene affinché esse siano autonome nella propria vita.

 

Servizi educativi

 

Cemea gestisce direttamente diversi servizi a Roma, finalizzati a sostenere bambini, adolescenti e giovani nello sviluppo attraverso l'educazione non formale. Ad oggi, Cemea del Mezzogiorno è direttamente coinvolto nella gestione di 3 ludoteche (4-11 anni), 1 spazio prima infanzia per bambini (9-36 mesi),  1 centro adolescenti per la prevenzione della dispersione scolastica (9-14 anni) , 3 centri giovanili (a partire da 11 anni) e 1 unità per la mobilità internazionale.

I centri sono focalizzati sullo sviluppo personale degli utenti attraverso qualsiasi tipo di attività che può stimolare la loro creatività e la partecipazione. Lo scambio interculturale ed il rispetto delle diversità sono obiettivi trasversali nel lavoro con tutti i tipi di target group, soprattutto in una capitale come Roma che accoglie un numero rilevante di famiglie immigrate. Lo scopo principale del lavoro educativo svolto nei centri è quello di aiutare le persone a:

 

  • Esprimere se stessi;

  • Trovare nuovi stimoli culturali;

  • Riconoscere e valorizzare l’intraprendenza personale e collettiva;

  • Rafforzare la loro autostima e sviluppare un atteggiamento positivo verso la società;

  • Acquisire abilità e competenze specifiche;

 

Per i CEMEA la crescita poggia sul fare; le attività sono un mezzo importante per conoscere e per relazionarsi con gli altri. Un'attività deve essere portatrice di significato individuale e sociale. Il fare per il fare non ci interessa. Ci interessa che ciò che viene fatto coinvolga la persona nella sua globalità, nella sua interezza e complessità. Anche la mobilità internazionale è concepita come uno strumento educativo finalizzato a rafforzare l’autostima e ad accrescere le competenze trasversali, grazie al valore aggiunto portato da un contesto interculturale.

La metodologia attiva respinge quindi ogni forma di puro intrattenimento e chiede al team degli educatori di non offrire agli utenti semplicemente delle attività preconfezionate. L’attivazione personale è infatti fondamentale in qualsiasi momento della vita quotidiana dei servizi e delle iniziative proposte. Una particolare attenzione al processo è più importante di un bellissimo prodotto finale di una qualsiasi attività. Far sì che esprimano i loro bisogni a qualsiasi età, permettere una possibile combinazione tra la loro realizzazione personale e la piena realizzazione delle attività, rafforzerà la potenzialità dell’individuo e lo preparerà ad essere un cittadino attivo.

Il metodo di lavoro dei CEMEA si fonda sulla convinzione che la crescita delle persone si sviluppa in atmosfere e in condizioni di fiducia, dove vigono atteggiamenti non violenti, non competitivi, dove non si giudica, dove si chiede ad ognuno - pur nei ruoli diversi - di prendere coscienza di ciò che è senza sentimenti di colpa o di paura. Usare il metodo dell'accoglienza significa essere disponibili a recepire il mondo esterno e interno delle persone, a leggere in profondità l'esperienza nostra e quella degli altri.

 

Le attività dei servizi educativi strutturati sul territorio sono diversificate a seconda delle stagioni; esse possono essere infatti realizzate all’interno degli stessi o all’aperto. L’azione dei servizi educativi è completata da iniziative territoriali realizzate in rete con altre realtà del terzo settore o all’interno delle scuole. Per poter dare un’idea delle attività proposte e sviluppate dagli utenti dei servizi, possiamo descrivere alcune aree come segue:

 

Attività interculturali, Italiano per stranieri

Si tratta di attività realizzate dentro i centri o in cooperazione con le scuole o con organizzazioni specializzate nel lavoro con l’immigrazione, volte a rafforzare il rispetto per le diversità e la lotta contro il razzismo e la xenofobia, a promuovere l’incontro e la conoscenza interculturale.

 

Arti espressive e attività corporee

I centri promuovono la creatività e l’espressività personale e di gruppo attraverso laboratori legati alle arti di strada, come i graffiti, alle attività corporee, come hip hop, break dance, arti marziali, giocoleria e yoga, e al teatro e alla fotografia.

 

Attività Multimediali

La dotazione dei centri conta diverse postazioni pc, con connessione ad internet. Esplorare la rete con il supporto di adulti specializzati, può rivelarsi un primo positivo e ricco approccio al web così come la possibilità di essere supportati nel montaggio video o nel web design rafforza nei giovani un atteggiamento positivo verso le nuove tecnologie di comunicazione.

 

Laboratori artistici ed espressivi

Manipolare, riciclare, dipingere, costruire strumenti musicali, rappresentano solo alcuni esempi delle attività dei centri in questo campo.

 

Eventi culturali e sociali

I giovani hanno l’opportunità di mostrare i loro prodotti culturali e prendere parte a differenti attività di partecipazione giovanile come forum di giovani locali o regionali e così via.

 

Dentro e fuori la scuola

Il team degli educatori incontra gli utenti dei servizi anche all’interno del sistema scolastico, attraverso attività di formazione e laboratori, sviluppando azioni complementari e offrendo, subito dopo l’orario della scuola, un supporto particolare agli studenti in difficoltà.

 

Centri ricreativi per bambini

Durante le vacanze scolastiche, in inverno e in estate, vengono proposte ai bambini e alle loro famiglie delle attività che durano tutta la giornata. I bambini sono stimolati sia attraverso attività di laboratorio che ludiche alla socializzazione e allo sviluppo delle loro competenze e abilità comunicative.

 

Ludobus

Il Cemea supporta differenti istituzioni pubbliche nella cooperazione e nello scambio di idee e progetti a partire dalla comunità locale concepita come fonte di energia piuttosto che come fonte di difficoltà. In quest’ottica il Ludobus promuove l’utilizzo e la valorizzazione dei luoghi pubblici di incontro come piazze, giardini e parchi, offrendo attività ludiche e manuali, musica di strada e teatro in particolare modo rivolti ai bambini.

 

Sostegno scolastico

Un servizio finalizzato in particolare a costituire un ponte tra le famiglie e i bambini o i giovani, offrendo un supporto a quelli che presentano difficoltà di apprendimento o di prima immigrazione, in diretta cooperazione con la locale rete scolastica e dietro supervisione dei servizi sociali.

 

Attività di formazione

Lo spazio dedicato alla prima infanzia si configura come un luogo d’incontro, di relazione, di scambio e di informazione per i genitori ma anche per tutti coloro che sono interessati ad approfondire temi specifici (genitorialità, gioco, crescita), a chiedere un sostegno professionale per problemi particolari (ostetrica, psicologa.. etc) e che credono nell’importanza dell’educazione attiva e partecipata. Uno spazio aperto che accoglie attività di formazione interne ed esterne all’associazione, nelle ore serali e durante i fine settimana.

 

CulturArte all’interno di Città come Scuola

4 percorsi  di educazione e animazione rivolti ad asili, scuole elementari e scuole medie, incentrati sull’educazione attraverso l’arte e la cultura, sono inseriti nell’iniziativa Città Come Scuola di Roma Capitale - Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari  Opportunità - Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici: Il Giardino Musicale (3-11 anni);  Educare all’Arte con l’Arte (6-11 anni); Una giornata con gli antichi romani (6-11 anni); Le Patamacchine (6-14 anni).

 

Azioni territoriali

In relazione alle differenti iniziative locali, il Cemea del Mezzogiorno è coinvolto in azioni territoriali realizzate in cooperazione con altre organizzazioni partner a livello locale. Queste azioni sono focalizzate in particolare ad attività di volontariato nel quartiere e sono finalizzate a promuovere la mutualità all’interno della comunità e a valorizzare l’importanza dell’impegno giovanile anche a livello collettivo.

 

 

Servizio Civile e Garanzia Giovani

Il CEMEA del Mezzogiorno sta sviluppando a livello regionale (Lazio) un progetto di Garanzia Giovani per giovani che non sono iscritti a scuola ne' all'università, che non lavorano e che non seguono corsi di formazione (NEET). Due invece sono i progetti di Servizi Civile Nazionale rivolti all’ambito dell’animazione sociale e della ricerca oltre  che al mondo della educazione alla sostenibilità.

 

Progetti di apprendimento attraverso la mobilità

Una naturale conseguenza delle tematiche sviluppate attraverso le attività locali durante tutto l’anno, è la partecipazione dei ragazzi a progetti di apprendimento attraverso la mobilità come Servizio Volontario Europeo, Scambi Internazionali di Giovani in invio e in accoglienza, corsi di formazione internazionali e seminari tematici.

 

Programmi europei sull’educazione

L’unità internazionale del Cemea ha 15 anni di esperienza nella mobilità di apprendimento. Il CEMEA del Mezzogiorno si occupa da molti anni dei programmi europei Gioventù in Azione (realizzazione di progetti SVE, scambi di giovani, corsi di formazione, seminari etc...) - Programma Life Long Learning (realizzazione di progetti nel quadro di Leonardo da Vinci Mobilità, Leonardo Trasferimento dell'Innovazione, Grundtvig Partenariati di apprendimento, Grundtvig volontariato senior - Grundtvig multilaterale) ora tutti riuniti nel nuovo programma Erasmus+ 2014-2020.

 

Learning mobility

 

Gli SCAMBI INTERNAZIONALI DI GIOVANI sono per noi uno strumento rilevante per accompagnare il primo passo verso l’interculturalità, soprattutto per i giovani che non hanno un facile accesso alla mobilità internazionale. Gli scambi di giovani, ospitati in Italia o realizzati all'estero, hanno, il più delle volte, un argomento correlato con le attività sviluppate a livello locale. I partecipanti possono essere i giovani provenienti dai centri giovanili, ma anche provenienti da diverse regioni d'Italia, interessati al tema.

Il CEMEA del Mezzogiorno organizza ogni anno un corso di formazione per accompagnatori (group leader) degli scambi internazionali attraverso strumenti di educazione non formale utili per l’accompagnamento dei giovani nell’esperienza di apprendimento.

 

 

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO (SVE) è uno strumento di mobilità internazionale focalizzata allo sviluppo personale e alla partecipazione attiva (cittadinanza attiva). Il contributo allo sviluppo locale di un progetto SVE e lo sviluppo personale dei giovani partecipanti allo SVE sono entrambi parte della missione istituzionale del movimento Cemea. Negli ultimi 15 anni il Cemea del Mezzogiorno ha sviluppato diversi servizi educativi e ricreativi nella città di Roma, come le ludoteche e i centri giovanili, tutti basati sull'educazione non formale e sull’impegno sociale e personale dei giovani coinvolti. Il dialogo interculturale, le pari opportunità e la coesione sociale sono i principali temi trasversali che attraversano l'azione di Cemea, non solo con i giovani e bambini, ma anche con le loro famiglie e il loro contesto sociale (scuole, istituzioni politiche, servizi sociali). Per queste ragioni nel 2001 Cemea del Mezzogiorno ha cominciato ad ospitare volontari SVE e ad inviare volontari italiani all'estero per partecipare a questo tipo di esperienza di apprendimento interculturale. Il Cemea del Mezzogiorno ha ospitato 44 volontari a lungo termine (6-12 mesi) e 61 volontari con minori opportunità per un SVE di breve durata. Nel 2010 il Cemea del Mezzogiorno ha partecipato anche al programma pilota Amicus ospitando 11 volontari diversi provenienti da Francia, Grecia ed Estonia, contribuendo ad esplorare la possibilità di istituire un servizio civile internazionale in Europa. 134 italiani hanno partecipato a progetti SVE all'estero, 69 di loro erano giovani con minori opportunità (sindrome di Down, disabilità mentale, ex-detenuti, immigrati). Tutte queste esperienze sono state estremamente importanti sia per i giovani coinvolti che per il territorio, costruendo e rafforzando partenariati internazionali. Tre organizzazioni italiane attive nel campo dell'inclusione sociale, l'istruzione e la cultura sono oggi coordinate dal Cemea del Mezzogiorno per l’accoglienza di volontari SVE. CEMEA del Mezzogiorno prevede di continuare a promuovere la sua partecipazione al programma, ospitando e inviando regolarmente volontari europei, sfruttando la sua esperienza in favore di realtà locali nuove e non esperte, con l'obiettivo di allargare sempre più questo proficuo scambio.

 

Inclusione Nel caso di scambi di giovani e di servizio volontario europeo una particolare attenzione è rivolta a 3 gruppi di riferimento di giovani con minori opportunità:

- grazie ad una collaborazione con l'Ufficio per i Servizi Sociali per i Minori del Ministero della Giustizia, usiamo la mobilità di apprendimento come strumento complementare per i giovani coinvolti in percorsi messa alla prova

- grazie ad una collaborazione con un'associazione locale e nazionale coinvolgiamo giovani con disabilità mentale (sindrome di Asperger, autismo, down, lieve deficienza mentale...), completando e valorizzando il loro percorso locale precedente e futuro verso l'autonomia.

- grazie alla collaborazione con i centri giovanili, in particolare quelli gestiti direttamente dal Cemea ma non solo, sosteniamo la partecipazione di giovani con svantaggio economico, in drop out scolastico e con impieghi saltuari. Spesso essi sono immigrati di seconda generazione con problemi di identità culturale.

 

Dal 2008, il Cemea del Mezzogiorno offre ai giovani TIROCINI IN SETTORI MULTIDISCIPLINARI nei campi educativo, culturale, sociale. I tirocini sono disponibili nel settore del turismo sostenibile e dello sviluppo rurale. Il CEMEA del Mezzogiorno ha ospitato fino ad oggi più di 156 tirocinanti internazionali e ha realizzato diversi progetti in invio nell'ambito del programma europeo di Apprendimento Permanente (Lifelong Learning Programme) e din particolare sotto l’azione settoriale Leonardo da Vinci.

Negli ultimi anni il Cemea del Mezzogiorno ha realizzato diversi progetti bilaterali nel quadro del programma Grundtvig di VOLONTARIATO SENIOR in accoglienza ed in invio di "giovani over 50" in Francia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Lettonia.

 

Il CEMEA del Mezzogiorno crede nella formazione come opportunità di sviluppo personale e sociale. Realizza e coopera in SEMINARI TEMATICI INTERNAZIONALI E CORSI DI FORMAZIONE, offrendo supporto ad adulti e giovani, professionisti e volontari nella loro partecipazione.

 

Educazione degli adulti

 

L’Unità internazionale del Cemea ha sviluppato capacità e competenze nella gestione, attuazione e valutazione di progetti internazionali di lunga durata incentrati sulla formazione degli adulti attraverso la sua partecipazione a due progetti multilaterali Grundtvig (GMP), EU'GO e SENIOR PASS, un partenariato di apprendimento Grundtvig, ED.HO.C., e un trasferimento di innovazione Leonardo (TOI), GARDENISER. Queste azioni sono interfacciate con azioni locali e sono collegate nell'ambito di una strategia globale che si concentra su linee tematiche specifiche.

 

Orti urbani e fattorie sociali

Il CEMEA del Mezzogiorno segue il significato di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) come dichiarato dall'UNESCO. E’ parte dell’Otesha PAN EUROPEAN NETWORK, una rete di organizzazioni impegnate a promuovere i principi dell’ESS, compreso il principio di apprendimento permanente promosso dalla Commissione europea. Il CEMEA del Mezzogiorno ha sviluppato una serie di progetti europei (scambi giovanili internazionali, iniziativa giovani, corsi di formazione e seminari) dedicati all’educazione ambientale, stili di vita sostenibili, consumo responsabile, riciclo creativo, l'urbanizzazione sostenibile, la diversità culturale e la cittadinanza attiva.

Nel 2012, il CEMEA del Mezzogiorno ha iniziato a integrare e sviluppare continuamente le sue competenze ESS nel campo specifico degli orti urbani condivisi. Partner nel progetto EU'GO (GMP), il CEMEA del Mezzogiorno ha contribuito a promuovere il valore degli orti urbani romani a livello locale e ha sostenuto lo scambio di buone pratiche a livello internazionale tra i diversi orti urbani europei. Il Cemea è stato il responsabile per il concept design e la realizzazione della piattaforma EU'GO di e-Learning (www.eugolearning.org), un portale che offre agli utenti la possibilità di un percorso di apprendimento personalizzato, collegando interessi personali, esperienze di orti urbani, buone pratiche, e competenze da sviluppare.  

Il CEMEA del Mezzogiorno è andato più in profondità nello studio delle esigenze delle entità e dei target group coinvolti a livello locale nel progetto EU'GO e ha sviluppato la piattaforma web PROXIMA.IT (http://proxima.cemea.eu), un progetto innovativo che mira ad offrire opportunità di apprendimento e di sviluppo a 3 attori principali: giovani svantaggiati (disabili mentali e giovani in messa alla prova), orti urbani comunitari e fattorie sociali, collegati tra loro attraverso la piattaforma web che costruisce e suggerisce delle triangolazioni di opportunità anche in base alla prossimità delle varie realtà all’utente stesso.

Oggi il Cemea può contare su una forte partnership con le autorità locali ed è attualmente in collaborazione con una rete locale di orti urbani a Roma.

In un contesto in cui, favorito dal loro coinvolgimento attivo in EU'GO, gli orti urbani comunitari sul territorio di Roma stanno acquisendo un ruolo riconosciuto all'interno dell'area urbana attraverso il regolamento del Comune di Roma e stanno mettendo hanno messo a  punto un documento di linee guida per la loro funzione e gestione,  dal quale la necessità di definire il ruolo di responsabile di orti urbani comunitari diventa un bisogno esplicito. La partecipazione del CEMEA del Mezzogiorno al progetto GARDENISER (TOI) porta con sé quindi i moduli di formazione francese per professionisti responsabili di orti comunitari e mira a mettere le basi per la costruzione di un vero e proprio pool di formatori italiani specializzati che dovranno adottare e adattare l'innovazione, internazionalizzarla e infine sperimentarla.

 

Disoccupazione a 50 anni

Il progetto SENIOR PASS ha costruito e testato un percorso originale di sviluppo personale e di auto-riconoscimento delle competenze. Un viaggio educativo che ha compreso un corso di formazione, l'utilizzo di uno strumento di ITC realizzato soprattutto per le persone con più di 50 anni (l’e-Portfolio Comp-Pass) e attività di volontariato realizzate in un contesto interculturale e intergenerazionale diverso. Il corso di formazione è stato rivolto a riconoscere sotto una nuova luce le competenze maturate durante gli studi, il lavoro e la vita privata. L'E-Portfolio originale fornito da Senior Pass è stato testato da “giovani Over 50” per la richiesta di un’esperienza di volontariato all’estero in una delle organizzazioni partner del progetto o in una ONG nel loro paese, ma con un target group particolare: i giovani. Il progetto ha portato allo sviluppo di un metodo e di strumenti pratici che possono essere utilizzati per questo target group specifico, testato con la partecipazione di 20 Senior in ogni paese coinvolto. Metodo che verrà poi messo a disposizione dei vari territori e soprattutto di quei soggetti pubblici e privati ​​impegnati in questa missione specifica per sostenere l'occupabilità, fronteggiando la difficoltà attuali di reintegrare persone disoccupate con più di 50 anni.

 

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